TrendsVisual Storytelling di qualità? Steller è l’app che fa per voi

Marianna Colantoni9 anni ago13 min

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[span class=”slogan”] non é solo interessare un pubblico ma coinvolgerlo con contenuti di valore.[/span]

[span class=”slogan”] Perché l’immagine ha successo? Perché racconta una storia ed attira l’attenzione cc .[/span]

[icons icon=”check” color=”#000000″ size=”40″][span class=”datadriven”]Instagram, un successo da 1 miliardo di dollari che conta 218 milioni di utenti registrati, di cui 152 attivi ogni mese e 76 ogni giorno, per un numero impressionante di post condivisi[/span]

Nell’ultimo decennio la tecnologia digitale ha dato nuova linfa all’espressione visiva. In fondo basta guardarsi intorno per capire a cosa diamo più importanza oggi e i dati di vendita lo confermano. C’è un boom di apparecchiature fotografiche, videocamere, smartphone, software e app di trattamento delle immagini, anche l’editoria e la stampa tradizionale, oggi più di ieri, sono ricche di grafica e di immagini.

Visual Storytelling 01

Facebook e Google+: Il social è visual

Ripercorrendo un po’ a ritroso i cambiamenti che sono avvenuti sui social network più diffusi, vediamo infatti che, nel settembre 2011, Facebook commentava il cambiamento del suo look&feel dicendo che era più visual. Due anni dopo, ovvero nel maggio del 2013, Google+ modificava la grafica adottando uno stile a colonne che consente alle foto di occupare l’intera larghezza del flusso rendendo l’esperienza visiva ancora più emozionante.

Sempre Facebook, nell’aprile del 2012, capendo l’importanza che le immagini andavano sempre più acquisendo, fa un affare da circa 1 miliardo di dollari e compra Instagram, l’app mobile che permette di gestire e scattare foto e, poi, modificarle attraverso filtri creativi.

E visto la crescita vertiginosa di Instagram in soli 4 anni dal giorno della sua nascita, che precisamente è il 6 ottobre 2010, possiamo tranquillamente affermare che Mark Zuckerberg ci ha di nuovo visto lungo!

218 milioni di utenti registrati, di cui 152 attivi ogni mese e 76 ogni giorno, per un numero impressionante di post condivisi. Anche l’Italia registra un trend in crescita, con oltre 4 milioni di utenti registrati e circa 2 attivi al mese, tra cui il 55% di uomini e una età compresa tra i 18 e i 24 anni.

Visual Storytelling 02

Poi nasce Pinterest che, nel gennaio del 2012, contava 10 milioni gli iscritti [fonte: Imbue Marketing]. Un dato di questa ricerca che ci lascia increduli (o forse no) mostra i minuti trascorsi dagli utenti sui principali social e Pinterest risulta seconda solo a Facebook, niente male per essere solo l’inizio no?

E oggi? Continua il gioco di similitudine di Pinterest con Facebook, tant’è che è stato ribattezzato “il Facebook delle donne” visto che la maggior parte dei pinner addicted fa parte dell’universo in rosa.

Il rapporto 2013 stilato da Global Web Index, azienda specializzata nelle ricerche di mercato, mostra che Pinterest ha visto crescere i propri utenti del 150% in un solo anno, passando da 98milioni a 242milioni di iscritti. Tra i 32 Paesi sondati sembra che il social network impazzi maggiormente negli USA, dove Pinterest raccoglie un terzo degli utenti mentre solo l’8% proviene dall’Europa.

Numeri di un successo annunciato, in continua evoluzione, che testimoniano l’importanza delle immagini e la crescente necessità dei marchi più prestigiosi di essere sempre più “visibili” su un social specifico come quello in esame. Dati che tuttavia contribuiscono sempre più a creare diverse scuole di pensiero in merito alla questione focale: vince la qualità degli scatti o la loro quantità? E’ il selfie (ora sembra essere stato surclassato dal feet selfie, ma questo è un altro capitolo!) a fare la parte del leone, o la qualità dello scatto ha ancora voce in capitolo?

Steller, la nuova visual storytelling app

Ecco, secondo me, la risposta a questo dilemma è Steller, la nuova visual storytelling app gratuita sviluppata da Mombo Labs , che consente di creare foto e video storie con una particolare attenzione al design e, dunque, anche alla qualità delle immagini.

Da pochissimo lanciata su App Store di Apple in Nord America, Europa, Australia e Nuova Zelanda, Steller è caratterizzato da un design minimalista, elegante e raffinato. Appena apri l’app puoi sfogliare le storie realizzate dagli altri users e perderti nei colori delle loro bellissime immagini. Inoltre, puoi anche scegliere quale tipo di categoria vuoi seguire, perché sono divisi in temi grazie alle Collections.

stellerbody

Karen Poole del team di progettazione di Steller, in una nota racconta : “Abbiamo voluto creare un app che è stata specificamente progettata per i dispositivi mobile, consentendo la narrazione in tempo reale, autentica e on-the-go” .

Il menu è accessibile facendo swipe verso destra. Da qui potete iniziare a creare in pochi step le vostre storie caricando dalla libreria di immagini e video. L’app vi offre una scelta limitata di layout con un bel design e di font con cui andare a comporre la vostra storia.

Dovrete solo aggiungere le vostre pagine in cui caricare foto o video e, se volete cimentarvi nella scrittura di un racconto, potete sbizzarrirvi anche in questo andando così a creare un vostro mini book che, non solo avrete la possibilità di condividere su gli altri canali social, ma che avrete il piacere di sfogliare.

Marianna Colantoni

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