Trends#NessunotocchiMilano, da Twitter nasce il movimento popolare

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#NessunotocchiMilano, #NOExpo, #NOTAV il movimento popolare nasce dalla Rete.

#NessunoTocchiMilano ha generato 21 Tweet al minuto, e la pagina facebook ha oltre 12.000 iscritti..

I social media stanno rapidamente crescendo in importanza, assumendo la forma di un forum popolare e giocando il ruolo della vecchia associazione, il posto dove ci si riuniva per fare attivismo politico. Piattaforme social come Twitter, Facebook, Youtube, diventano nuovi modi per stimolare la partecipazione, con un coinvolgimento attivo e partecipativo nella vita politica e sociale. Inoltre le piattaforme social diventano anche un modo per conoscere la vita dei protagonisti della politica e della vita sociale. Molti personaggi importanti, basti pensare a Barack Obama o a Papa Francesco, utilizzano i loro profili twitter per comunicare ed essere piú vicini alle persone che li leggono.

Twiplomacy, i profili twitter e la loro influenza

Non possiamo non riconoscere come i canali social conducano i politici a comunicare in maniera piú diretta, senza filtri. Reazioni, feedback, conversazioni, condivisione, tutti elementi che amplificano la portata dei messaggi e fanno si che attraverso lo sharing degli utenti il messaggio possa raggiungere nuovi target. L’influenza tra social media e politica é reciproca, ed entrambe contaminandosi generano nuove modalitá di comunicazione.

A farci capire un pó di piú anche del modo in cui politici e personaggi importanti utilizzano la piattaforma di microblogging ci pensa la nuova edizione di Twiplomacy, rapporto firmato dal colosso internazionale delle pubbliche relazioni Burson-Marsteller. L’analisi si concentra su 669 account Twitter di 166 Paesi, analizzando profili e grafica, percentuale di retweet, menzioni, risposte, link, hashtag.

Oltre a strumento di comunicazione e visibilitá, piattaforme social come Twitter, Facebook e Tumblr diventano canali di organizzazione e attivismo. Ricordiamo l’esempio della Turchia, dove i canali social in particolare Twitter, sono diventate piattaforme per attivisti, in modo da rendere le loro azioni visibili a tutto il mondo. Il ruolo dei social media, come evidenziato nel libro di Paulo Gerbado, Tweets and the Streets: Social Media and Contemporary Activism, é stato determinante in movimenti come indignados in Spagna o gli attivisti negli Stati Uniti che usano Twitter per il coordinamento interno e Facebook come una recruitement platform, dove si possono coinvolgere amici e non nella propria causa. Partendo da questa analisi non possiamo non considerare il ruolo che stanno assumendo i social media nella vita politica e sociale di tutti i cittadini. Si fa un gran parlare di violazione della privacy, di tutela della nostra vita privata, ma dobbiamo anche considerare l’opportunitá unica dei canali social come strumento di partecipazione alla vita politica e sociale.

Tutti i movimenti nati in Rete #NoExpo e #NessunotocchiMilano

Expo: a Milano la prima conta dei danni, 10 auto in fiamme
Personale dell’Amsa e cittadini volontari ripuliscono i muri di Milano e riparano i danni dopo gli scontri avvenuti nel giorno dell’inaugurazione dell’Expo, 2 maggio 2015.
ANSA/ PAOLO SALMOIRAGO

Nessuno tocchi Milano
(ANSA/MOURAD BALTI TOUATI)

Proprio partendo da questo presupposto basti pensare a tutti i movimenti che sono nati in Rete e che trovano il loro presente e futuro nel social sharing, come NoTav e NOExpo. No Expo è il movimento con il maggiore tasso di crescita, con oltre 50.000 interazioni e 4.617 discussioni. E partendo dal NO Expo vorrei parlare degli eventi successi in questi giorni a Milano.

Il giorno dopo la manifestazione di No Expo dove black block incappucciati hanno messo Milano a ferro e fuoco, distruggendo banche e incendiando macchine. Bene, il giorno dopo Milano ha risposto con un movimento partito dalla Rete, il sindaco Piasapia ha raccolto tutti i cittadini milanesi in piazza, invitandoli a pulire la cittá e a riprendersi i luoghi che sono stati deturpati.

I manifestanti, oltre a sfilare per le vie adiacenti alla stazione Cadorna, hanno ripulito i muri dalle scritte lasciate da chi li aveva danneggiati il primo maggio. Il sindaco Giuliano Pisapia ha detto: “questa è la festa della Milano che unisce, questa è la festa della Milano che reagisce”.

L’hashtag #NessunoTocchiMilano è stato nelle tendenze Twitter per ore, generando 21 Tweet al minuto, in totale sono stati scritti 12.185 tweets. Oltre dodici mila i like raggiunti dalla pagina facebook aperta proprio in occasione della manifestazione. Piattaforme social che diventano strumenti di organizzazione, diffusione, rivolta e soprattutto condivisione. Nel leggere tutti i tweets in Rete emerge l’ampiezza di una coscienza sociale e politica, uno storytelling che raccoglie volti, storie, esperienze, emozioni, il tutto riunito in un grande messaggio corale che va oltre ogni confine spazio temporale. Se riusciamo a guardare oltre, ci rendiamo conto che i canali social sono non solo una minaccia, ma piuttosto una grande opportunitá di espressione collettiva, libera e lontana da ogni forma di condizionamento.

Michela Di Nuzzo

« Se scrivo ciò che sento è perché così facendo abbasso la febbre di sentire». - Fernando Pessoa Giornalista e co-founder, vivo il digital come imprenditrice e appassionata. Percepisco il cambiamento come un'opportunitá mai una minaccia. Occhi spalancati e orecchie aperte, sempre pronta alla condivisione, la chiave di ogni evoluzione.

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