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Cibo a Regola d’Arte e l’healthy food trend: il nostro incontro con Green Kitchen Stories

La community di Green Kitchen Stories: 169 mila follower su Instagram, 10800 su Twitter, oltre 823 mila visualizzazioni sul channel Youtube.

Giovedì 21 maggio, per il Tè con l’Autore nel corso dell’evento Cibo a Regola d’Arte, alla Triennale di Milano è stata ospite la splendida coppia autrice del blog Green Kitchen Stories. Sei anni fa, David e Luise cominciano a scrivere quello che oggi è diventato uno degli healthy food blog più rilevanti e letti al mondo. David e Luise si conoscono a Roma – lui era un vegetariano con una dieta non proprio sana, lei, invece, un’onnivora con un occhio di riguardo per la salute –, si innamorano e Luise si trasferisce a Stoccolma. Vivendo insieme i loro mondi gastronomici si scontrano e, inevitabilmente, evolvono, fino a costruire un food world condiviso. Proprio dall’incontro di diverse abitudini alimentari nasce l’esigenza di raccontare il percorso e le ricette, che David e Luise costruiscono insieme alla loro famiglia (la nascita della prima figlia della coppia, Elsa, coincide più o meno con l’apertura del blog). Il risultato della loro passione per il cibo sono ricette vegetariane, eclettiche, sane, adatte ai bambini, colorate, creative, ma soprattutto facili e deliziose.

La crescita di Green Kitchen Stories tra storytelling e food photography

Il blog, cominciato per condividere storie e ricette, è cresciuto tanto che, dopo aver creato due app, scritto due libri di cucina e avuto due bambini nel frattempo, David e Luise hanno lasciato i rispettivi lavori per dedicarsi interamente al food. David era graphic designer e direttore creativo di una rivista e, ovviamente, si occupa dello styling e shooting di tutte le ricette che approdano sul blog. Il suo stile di food photography lascia decisamente senza fiato e mi fa notare lui stesso, il suo desiderio è che anche i non vegetariani, vedendo le foto dei suoi piatti, desiderino mangiarli. “Voglio che le foto delle nostre ricette facciano più gola di una bistecca” dice David. Anche se alle volte lo shooting di un singolo piatto richiede mezza giornata di lavoro, i risultati sono davvero incredibili! Luise, invece, è una nutrizionista, e si occupa del lato healthy dei piatti, che devono essere bilanciati, gustosi, e calibrati per fornire tutti il nutrimento necessario anche a chi non consuma carne e pesce.

Ispirazione è ciò che la coppia vuole suscitare nei lettori, le ricette non sono da seguire alla lettera, ma da interpretare secondo i propri gusti ed esigenze; “nemmeno io seguo le mie ricette” dice David ridendo. Anche per questo motivo, sia nel blog che nei loro libri di cucina (The Green Kitchen e Green Kitchen Travels) lo storytelling è tanto importante quanto le ricette proposte: non c’è cibo che non sia parte di una storia più ampia.

La healthy food community di Instagram

La ricerca di una food philosophy comune è servita a consolidare la coppia, ma anche a creare una generosa comunità online. “Non è mai stato un nostro obiettivo, è semplicemente accaduto lungo il percorso” mi racconta David. All’inizio si trattava di commenti sul blog, ora c’è Instagram, ci sono altri healthy food blogger che scrivono libri di ricette e si sostengono a vicenda: “si tratta di una comunità molto generosa e incoraggiante”.

Il trend dell’healthy food è in crescita e sempre più persone fanno attenzione a ciò che mangiano, ma David e Luise sono molto rilassati nel precisare che sano non significa severo e che gelato e dolci non sono banditi. Il consiglio è quello di aumentare gradualmente la quantità di verdure, magari, mi suggerisce David, “nascondendole” nella pastella delle crespelle o in qualche frullato, mescolate con il gusto dolce della frutta. La cosa più importante, però, è ascoltare il proprio corpo, le sue reazioni e i suoi bisogni; “quando ti accorgi che mangiando in un certo modo stai effettivamente meglio, non provi più il desiderio di mangiare diversamente”, conclude David.

Dopo aver incontrato David e Luise, percepito la loro passione, provato le loro ricette e constatato che dal vivo sono ancora più radiosi che in foto, quasi quasi divento vegetariana anche io…

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