TrendsL’amore ai tempi di Pokémon Go…

Ilaria Trapuzzano8 anni ago8 min

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Siete giocatori incalliti di Pokémon Go, ma siete anche alla ricerca della vostra anima gemella? Se pensavate che la dipendenza dal nuovo gioco della Nintendo, vi avrebbe fatto terra bruciata intorno, beh… Vi sbagliavate. Ecco che sulla scia del successo dell’app che sta diventando sempre più una mania, arriva anche il dating. L’amore sboccia tra i “cacciatori” di pokémon.

PokeMatch e Pokédates

Si chiamano PokeMatch e Pokédates e il loro funzionamento è del tutto simile a quello di altre app di appuntamenti, con qualche piccola differenza.

PokeMatch, realizzata da tre giovani imprenditori di San Francisco, è in pratica un Tinder per giocatori di Pokémon Go: si inseriscono dati personali e l’interesse a conoscere uomini, donne, o entrambi. Si può aggiungere una biografia dell’allenatore e decidere, se si è giocatori integerrimi, di filtrare i possibili partner in base alle squadre di Pokémon. Una volta completato il profilo, l’utente può sfogliare le foto e scegliere la persona che si vuole incontrare o con cui giocare.

Foto copertina Facebook di @PokeDates
Foto copertina Facebook di @PokeDates

Per registrarsi a Pokédates invece, occorre rispondere ad alcune domande e condividere il proprio programma di caccia. Grazie alla geolocalizzazione poi, si possono organizzare incontri in base ai Pokestop (i luoghi di interesse dove catturare i pokémon) e condividere il momento di gioco insieme al possibile partner. Unica pecca di Pokédates è che costa 20 dollari per ogni appuntamento fissato. Ma tranquilli il primo è gratuito.

Il mondo delle app di dating

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Così, dopo aver fatto uscire di casa milioni di giocatori, scatenato il caos per le strade di New York, ma aprendo anche nuove opportunità di business per le aziende, ecco che Pokémon Go fa parlare di sé, per cambiare la vita sentimentale dei suoi utenti.

Certo non è un fenomeno nuovo quello di utilizzare app e anche i social network, per instaurare nuove relazioni amorose.

L’obiettivo è, e sarà sempre, quello di trovare persone più vicine a noi per valori, modo di vivere e, naturalmente, che ci piacciano anche fisicamente. In questo, il filtro tecnologico è stato un valido aiuto già ai tempi delle chat, a fine anni ‘90, soprattutto per i più timidi.

E oggi? Facebook, Twitter e addirittura LinkedIn, tutte piattaforme nate per scopi diversi, vengono utilizzate per “abbordare” in rete anche se, devo dire, non credo siano canali così efficienti per lo scopo.

Meglio affidarsi ad app professionali come Tinder, Meetic e perché no, se volete un partner amante di quei piccoli animaletti virtuali, a PokeMatch e Pokédates.

In fondo la storia degli opposti che si attraggono… Credo sia solo una gran bugia.

Ilaria Trapuzzano

“Il vero viaggio non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi” – M. Proust. Nata e cresciuta nel giornalismo televisivo, convertita al digitale per scelta inseguendo la voglia di sperimentare diverse forme di narrazione. Racconto la realtà attraverso una nuova prospettiva professionale e di vita, cercando ispirazione nelle cose universalmente belle: viaggi, cibo e buon vino.

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