Ieri è stata presentata la quinta edizione di Cibo a Regola D’Arte. Una location mozzafiato, al 39° piano Belvedere del Palazzo della Regione, dove Milano esplode in tutto il suo fascino contrastante. Anche quest’anno l’evento organizzato dal Corriere della Sera con la partnership istituzionale di Regione Lombardia, ha come focus il mondo del cibo in tutte le sue dimensioni. Non solo showcooking, ma anche e soprattutto conversazioni, parole, emozioni. Come spiega Angela Frenda, food editor del Corriere della Sera e Direttore artistico della manifestazione: “Di cibo si parla tanto. Per questo è importante scegliere le parole giuste per raccontarlo”.
Lo storytelling è una dimensione sempre più esplorata. Tutti ci sentiamo partecipi di una storia che parte dalle origini del cibo e si sviluppa attraverso la storia sul territorio. Angela Frenda esalta questo aspetto, che non lascia indifferenti nemmeno noi. Crediamo fortemente nel valore del racconto che esiste dietro ogni singolo ingrediente. Dietro ogni parola si nasconde una storia, un progetto, un’idea. E di queste ricchezze è pieno il nostro Paese.
Il movimento dei foodblogger
Non solo narrazione, ma experience. Come evidenzia Barbara Stefanelli, vicedirettrice del Corriere della Sera, è davvero importante vivere e assaporare l’esperienza del cibo, lì dove il prodotto nasce e prende vita. E non si può raccontare il cibo senza riconoscere il valore e il posizionamento orami consolidato dei foodblogger. Novità di quest’anno il «Cucina Blog Award», premio internazionale che il Corriere dedica alla comunicazione del cibo, sostenuto come main sponsor da Zonin 1821, mentre è supporter Pasta Garofalo.
Come ha dichiarato Emilio Mansi, Global Marketing Director e Direttore Commerciale Italia di Pasta Garofalo: “Ci siamo avvicinati ai foodblogger dieci anni fa, affascinati, più che dalle ricette, dalle storie che le accompagnavano, dalla passione che traspariva nei piatti e nelle foto”. Racconta di come si sia evoluto oggi il fenomeno, inglobando la dimensione social. Non esiste foodblogger che non abbia una risonanza attraverso foto di appealing su Instagram o post su Facebook. La social strategy è ormai parte integrante di una comunicazione efficace.
E la dimensione narrativa è costituita anche e soprattutto dal racconto delle origini. Dove nasce quel determinato ingrediente? Come viene prodotto? Sabato primo aprile alle ore 11 ci sarà un FoodTalk su i Segreti del grano, evento curato da Alce Nero, partner storico di Cibo a Regola d’arte. Protagonista Davide Longoni, che durante la conferenza stampa ha sottolineato quanto sia importante il recupero delle tradizioni, e quanto questo sia direttamente collegato all’ innovazione. Il racconto di come nasce il grano, come lo lavoravano le nostre nonne, e l’opportunità di recuperare la manualità è un’occasione per non perdere l’unicità dei sapori tradizionali
Regione Lombardia insieme ad Explora presenteranno il progetto #SaporeinLombardia, un percorso enogastronomico ricco di storie, eventi, in cui il cibo diventa un’esperienza partecipativa. E Milano continua ad attestarsi come cornice di eventi con focus sul cibo, come la Week e Food, Seeds and Chips e Tutto Food, che si terranno a maggio.
Programma Cibo a Regola D’Arte 2017
L’evento si terrà all’Unicredit Pavilion nei giorni 31 marzo e 1-2 aprile. Nelle masterclass protagonisti del mondo della cucina come Antonino Cannavacciuolo, Ernst Knam, Caterina Ceraudo, Luca Abruzzino, Davide Oldani, Alessandro Borghese, Vittoria Aiello, Enrico Cerea, Simone Salvini, Benedetta Isabella Potì e i pizzaioli Ciro Oliva e Matteo Aloe. Ma anche ospiti internazionali come Amanda Hesser, già food writer del NYT e fondatrice di Food52, e i finalisti del Cucina Blog Award, il Premio internazionale. La proclamazione dei vincitori avverrà l’1 aprile, in base ai voti dei lettori e al gradimento della giuria, durante il Pop Up dinner con gli chef del londinese Honey&Co. Qui il programma completo.