TrendsDa instagram a twitter il mondo social racconta il “Museo ideale”

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L’opera social del Museo del Novecento, con instagram e hashtag #museoideale #Expo2015.

Abbiamo già parlato del legame ormai sempre più consolidato tra Arte e Canali Social, dedicando ampio spazio alla #museumweek , uno dei più importanti eventi social dedicati agli art-lovers, nato e diffuso attraverso twitter. Ancora una volta il mondo dell’arte entra in relazione con le dinamiche di comunicazione del mondo social, influenzandosi reciprocamente in una forma di espressione corale emotiva. Questa volta il canale social coinvolto è quello di Instagram, e la fotografia diventa la modalità di racconto di uno stato emotivo

Dal 15 maggio al 13 settembre il Museo del Novecento diventa per i sei mesi di Expo Milano 2015 “Un Museo Ideale”, oltre al percorso espositivo unico che offre un grande spazio all’avanguardia dell’arte italiana dal Futurismo al Contemporaneo, la grande opportunità sta nel condividere stato emotivo durante l’interazione con le opere d’arte.

Instagram e hashtag il racconto del #Museoideale

Tutti gli instagrammers possono aderire all’iniziativa in maniera molto semplice, scattando delle foto e condividendole con l’hashtag #MuseoIdeale. Il bisogno è sempre più quello di interagire con le opere d’arte e di condividere le sensazioni che si provano durante questo scambio. Lo scatto fotografico immediato attraverso Instagram e l’aggiunta di hashtag con relative keywords velocizza la comunicazione tra chi scatta la foto e la community, e in questo modo si riducono i tempi e le reazioni rendendo tutto più immediato, dinamico e interattivo.

Ogni settimana verrà rilanciata una nuova parola chiave, 15 hashtag #Movimento, #Colore, #Parole, #Orizzonti, #Gioco, #Natura, #Incontri, #NatureMorte, #Estate, #Letture, #Geometrie, #Interni, #Volti, #Città, #TempoLibero.

museoideale milano

museo ideale instagram

Il web-wall, la creazione corale della community

Tutte le immagini condivise entreranno a fare parte del web-wall #MuseoIdeale, le 1.000 più votate saranno raccolte in un e-book gratuito che verrà rilasciato il 13 settembre 2015, a conclusione della mostra.

Da Twitter ad Instagram, il mondo social inizia ad arricchire le proprie potenzialità grazie all’interazione con mondi che prima sembravano inaccessibili come quelli dell’arte, della letteratura e del giornalismo. Il contributo della community diventa sempre più centrale, anche durante la realizzazione stessa delle opere. La nascita di Flook e iniziative come Museumweek, denotano l’ormai totale eliminazione di vecchi codici snobbistici che riguardavano il mondo culturale artistico italiano e non solo. Adesso il punto di vista di ogni utente può rappresentare un contributo unico, al punto da diventare parte integrante dell’opera stessa. Discorso che Marina Abramovic amplifica con le sue opere interattive e che il mondo social non fa altro che diffondere attraverso la sua capacità interattiva immediata.

Michela Di Nuzzo

« Se scrivo ciò che sento è perché così facendo abbasso la febbre di sentire». - Fernando Pessoa Giornalista e co-founder, vivo il digital come imprenditrice e appassionata. Percepisco il cambiamento come un'opportunitá mai una minaccia. Occhi spalancati e orecchie aperte, sempre pronta alla condivisione, la chiave di ogni evoluzione.

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