DataVine: il social video che non puó mancare in una Brand strategy?

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Gli esperimenti di comunicazione prodotto di Vine da @Oreo a @UrbanOutfitters, l’utente catapultato nel mondo valoriale del Brand.

Vine ha 40 milioni di utenti e i video Vine sono condivisi con una percentuale del 400%

Quando Twitter ha lanciato Vine, presentandolo come un nuovo modo per esprimere la propria creatività, molti erano scettici sulla validità del servizio, a chi può interessare un video di sei secondi? Quale potrà mai essere la sua utilità per un Brand? Eppure oggi Vine conta 40 milioni di utenti ed è una delle app più scaricate del momento. Vine annuncia l’introduzione di nuovi tools, disegnati per rendere più facile creare ed editare video dal tuo smartphone. Ora è possibile uploadare un video, editarlo e scegliere i 6 secondi più importanti. Perchè questa scelta? La motivazione si puó individuare anche nella concorrenza con Instagram che ha introdotto i video, attraverso il suo Blog ufficiale puntando sul bisogno crescente del consumatore di aggiungere movimento alle immagini “Some moments need more than a static image…” . La centralitá dell’utente e il suo desiderio crescente di manipolare i contenuti é stata anche la motivazione che ha spinto al lancio di Hyperlapse. La possibilità di creare un video in time-lapse, per gestire e modificare il tempo in modo da avere anche la sensazione di poter guidare i ricordi e i momenti più importanti.
Infographic: Key Facts on Vine Usage | Statista

Perché un Brand dovrebbe investire in Vine?

Potrebbe essere sufficiente  parlare dell’incremento esponenziale di Vine, di come abbia triplicato i suoi utenti e, come mostra l’Infografica, di quanto sia forte la sua carica virale, basti pensare che ogni secondo su Twitter vengono condivisi 5 video Vine. In Italia i Brand sono ancora scettici nell’utilizzare Vine come leva per la strategia di marketing, eppure basta osservare i risultati ottenuti da alcuni Brand come Asos e Urban Outfitters, che sfruttando appieno il legame tra Fashion e video hanno coinvolto totalmente l’utente nel proprio mondo. Intel sta sperimentando in tal senso, infatti nel loro canale Vine offrono ampio spazio al mondo valoriale del Brand e all’immersione totale dell’utente nella geek culture.

Vine puó essere un ottimo strumento comunicativo, semplice, immediato e diretto e puó aiutare un Brand nel raggiungere diversi obiettivi, a seconda della priorità comunicativa, che puó variare da una semplice offerta speciale alla condivisione del mondo valoriale del prodotto. Emblematico il lavoro di un’agenzia Popshorts, focalizzata sull’utilizzo di Vine e Instagram per costruire relazioni durature e proficue con il target di riferimento attraverso video mobile. Basta guardare i risultati della campagna creata per il programma The Voice,  dove l’obiettivo è stato creare un’esperienza unica del dietro le quinte, mostrando i retroscena attraverso Instagram e Twitter. Risulati? Un milione di social engagement lanciando anche un contest con hashtag #Voicetalgate.

TheVoice-Case-Study

I requisiti fondamentali per un video su Vine

Considerando la forte crescita dei mobile video che si affermerà come trend fino al 2017, non possiamo non considerare, o almeno valutare Vine e Instagram come piattaforme importanti per la nostra strategia di marketing. Ma quali sono le caratteristiche imprescindibili che deve avre un video su Vine per poterne sfruttare appieno le opportunitá? Sicuramente un video deve essere breve, creativo e coinvolgente, e sfruttare il mezzo per comunicare al meglio messaggi e caratteristiche del prodotto.

#How to: una sorta di tutorial che mostra i diversi modi per utilizzare il tuo prodotto, anche modi creativi e innovativi per valorizzare le peculiaritá e i possibili usi. Ad esempio per il food sono molto coinvolgenti e creativi i video del Brand Oreo:

 

 #Promote: la promozione di sconti e prodotti#Sephora

#Hashtag, come nel caso di GE, con un contest per permettere agli utenti di esprimere la propria visione  con #6secondscience


Vine è uno strumento estremamente sottovalutato in Italia, dove ancora non se ne sfruttano appieno le potenzialitá e non se ne comprendono l’efficacia e la forte carica virale, ma si fa l’errore di non c0gliere le differenze che esistono tra i diversi social e di come questi possano insieme contribuire ad aumentare l’efficacia della comunicazione prodotto. I video di Instagram non sono comparabili ai video caricati su Vine, differenti per lunghezza del contenuto, ma anche per il legame imprescindibile che esiste tra Vine e Twitter. E se ci sono ancora dubbi sulla crescita di Vine e sulla sua ormai inevitabile affermazione nel mondo della comunicazione, basta consultare l’Infografica “The Rise of Vine”. E allora ai brand italiani non resta che sperimentare…

The Rise Of Vine [Infographic]

 

Michela Di Nuzzo

« Se scrivo ciò che sento è perché così facendo abbasso la febbre di sentire». - Fernando Pessoa Giornalista e co-founder, vivo il digital come imprenditrice e appassionata. Percepisco il cambiamento come un'opportunitá mai una minaccia. Occhi spalancati e orecchie aperte, sempre pronta alla condivisione, la chiave di ogni evoluzione.

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