DataLe Covid APP, le alternative e le soluzioni in giro per il mondo

dotmug4 anni ago13 min

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Con la pandemia da Covid, sono tante le abitudini, che sono state modificate nelle nostre vite. Dalla maggior diffusione del di binge-watching all’impiego sempre più massiccio di strumenti di video chat tra cui Zoom e House party. Ma tanto sembra ancora destinato a cambiare… fra gli strumenti digitali più chiacchierati di questa pandemia e con cui dovremo necessariamente familiarizzare, ci sono le cosiddette Covid APP. App per il tracciamento dei movimenti e soprattutto dei contatti sociali a rischio infezione. Prima di descrivere la soluzione italiana, facciamo un pò di ordine tra le varie scelte avvenute nel panorama internazionale.

TraceTogether

L’app lanciata a Singapore, può essere utilizzata da chiunque possieda uno smartphone che supporta il Bluetooth. L’app traccia chiunque risulti infetto e chi è entrato in contatto con essi nei quindici giorni precedenti all’infezione. Sviluppata dal Governo, genera un temporary id e i dati raccolti sono decriptabili per l’identificazione solo dal Ministero della Salute, che detiene il controllo dei dati. È l’app prototipo per molte altre app che hanno l’obiettivo di ridurre i contagi in giro per il mondo.

CovidWatch

Sviluppata con la collaborazione della Standford University, con la stessa logica di Tracetogheter ma usa risorse open source.  

Invia un alert anonimo e nessuno (incluso il governo) può decriptare o diffondere i dati.

HaMagen

L’app del Ministero della Salute israeliano, ha le stesse features di tracciamento e alert, incrocia i dati automaticamente con le statistiche raccolte dal Ministero e inoltre reindirizza automaticamente i contagiati sul sito del Ministero per avviare l’autoquarantena.

The Corona DataSpende

L’app tedesca per contenere la pandemia, è un’app per smartwatch e utilizza anche i parametri vitali e le informazioni sulla salute raccolti dai watch. Traccia chi ha sintomi e chi non ne ha, il suo scopo è creare una mappa interattiva per aiutare le autorità ad affrontare situazioni critiche

Aarogya Setu

L’app indiana già utilizzata da oltre 15 milioni di persone, invia alert agli utenti che hanno incrociato soggetti infetti. Usa tracciamento Bluetooth e gelocalizzazione per generare grafici di prossimità per le persone infette. L’app traccia i dati sin dall’installazione e contiene anche un test auto-diagnostico e istruzioni per la quarantena. È disponibile in 11 lingue.

Le app Covid in UK

In Uk le app Covid più note sono:

Covid Sympthom tracker, sviluppatta dai ricercatori del  King’s College e St. Thomas hospitals, in partnership con l’azienda Zoe Global. L’app studia i sintomi del virus per favorire la ricerca. Quest’app è GDPR compliant e i dati raccolti vengono usati solo a scopo di ricerca.

Anche l’NHS (il sistema sanitario britannico) con NHS Smartphone app ha progettato un’app nel suo innovation lab. L’app oltre alle features di alert e analisi di dati, contiene consigli e pratiche per una corretta e rilassante (per quanto possibile) quarantena. L’analisi dei dati dovrebbe servire a trovare sistemi e pratiche per garantire spostamenti liberi e in sicurezza.

Let’s Beat Covid-19 è progettata da MedShr ed è usata da milioni di dottori per la diagnostica. L’app propone questionari anonimi e informazioni sulla cerchia familiare.

PeduliLindungi

È l’app progettata dallo stato Indoseniano attraverso i Ministeri competenti. I dati sono immagazzinati sul device, diventano disponibili e quindi uploadati dalle autorità in caso di contatti con altri soggetti infetti.

Kwarantana Dommowa

Anche la Polonia ha sviluppato la sua app, è stata la prima nel mondo occidentale e raccoglie informazioni quali location e foto. Quando le autorità lo chiedono infatti gli utenti devono uploadare dei loro selfie.  È decisamente invasiva in termini di dati, le statistiche diranno se questa scelta premierà in termini di efficacia.

E in Italia? Quali sono le app Covid? 

Ormai sappiamo, che tra mille polemiche, verrà deliverata IMMUNI e sappiamo che userà l’id anonimo, come già sperimentato da altri prodotti simili. Ancora non è chiaro come verranno custoditi e trattati i dati raccolti. Ma sappiamo che non sarà obbligatoria e che il Parlamento sta cercando una soluzione legislativa ad hoc per bilanciare esigenza di privacy ed efficacia. Il limite sarà nel numero dei download, poiché a differenza di quanto fatto in altri paesi, la scelta sarà assolutamente volontaria (queste almeno sono le ultime indicazioni della politica).

Ma in attesa che Immuni, sia discussa, approvata e legiferata esiste già un’app simile, completamente gratuita e realizzata senza fini di lucro da Soft Mning, già disponibile sugli store. SM-19 Covid sembra essere completamente anonima, non accumula dati sensibili, ma informazioni sui contatti con persone infette,  che in questo caso condivide con le autorità sanitarie competenti.

dotmug

"C’è una sola cosa orribile al mondo, un solo peccato imperdonabile: la noia". Oscar Wilde. Dalla redazione di Dotmug non ci annoiamo di certo. Sempre alla ricerca di notizie, condiviamo, twittiamo, instagrammiamo in costante connessione con il mondo digital.

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