TrendsYO, l’app futile (?) di alert e push, punta sui contenuti

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Le cosidette app inutili, da Yo a Snapchat, decidono il futuro del mercato digital

Valutata 10$Million, gli utenti registrati hanno inviato più di 100 milioni di Yo da quando l’app è stata lanciata.

Abbiamo parlato di Snapchat e della sua evoluzione da app effimera ad editore. Una mobile app che ha lanciato immagini e contenuti che si autodistruggono e di cui tutti annunciavano la fine certa, oggi invade il mercato con un modello di business rivoluzionario. La parola ripassa agli editori e a determinare questa inversione di tendenza sono proprio le cosiddette app inutili. Dopo Snapchat, YO, l’app per eccellenza focalizzata sull’effimero e l’inutilità, sconvolge il suo assetto.

Come nasce Yo, il rifiuto di Apple

I founders di Yo raccontano una storia avvincente e simpatica di come sia nata YO, ovvero Hogeg, CEO e founder dell’azienda di Tel Aviv, Mobli, aveva bisogno di un modo semplice ed immediato per restare in contatto con la moglie e l’assistente su smartphone. Ha immaginato un’app elementare con un bottone largo che permettesse di inviare in maniera diretta una notifica ad un’altra persona con scritto YO.

“We asked ourselves, ‘If we didn’t know what Yo was or what it did, and if we just examined the data and the usage numbers like it was any other startup, would we invest in it?'” says Hogeg. “The answer was, ‘Hell yes.'”

I fondatori raccontano di come Apple Store all’inizio abbia rifiutato di distribuire l’app, che lanciata il primo aprile, è stata anche considerata priva di contenuto e sostanza. Ma nel giro di pochi mesi, racconta Arbel, il creatore dell’app, a Mashable, Yo ha raggiunto 2.7 milioni di utenti registrati e 1.2 milioni di utenti attivi ogni mese.

Yo, un nuovo standard di push e notification

Cosa hanno in comune Yo e tutte le app che hanno rivoluzionato il nostro modo di utilizzare lo smartphone? Come Instagram e WhatsApp, anche Yo ha definito un nuovo standard. Instagram ha cambiato per sempre il modo in cui usiamo il nostro smartphone e ha rivoluzionato il mercato della fotografia, creando un nuovo standard per le immagini. Whatsapp ha trasformato il nostro smartphone in un vero e proprio strumento di messagistica e Yo? Notifica ed alert sono diventate un sistema di gamification, grazie alla carica virale del termine Yo e al bisogno dell’utente di selezionare le notizie. Tanti oggi si lanciano in previsioni azzardate, come la fine certa di Yo e di Snapchat, che al contrario oggi sembrano essere leader di mercato.

Anche Yo un app editoriale?

Tanti hanno parlato di Yo come l’ennesima app futile ed inutile, l’app del nulla e sul nulla, che avrebbe avuto vita breve. E invece pochi giorni fa Yo lancia il suo Store, con l’accesso all’alert per 150 servizi come Instagram, Twitter, BuzzFeed, BBC News, Funny o Die and Craigslist solo per citarne alcuni.

“We’re pleased to announce another big milestone here at Yo - the debut of the new Yo Store. With over 150 services on Yo, the platform had outgrown the original Yo Index, and we can’t wait for you to see what we came up with,”.

 Lo Yo Store ha diverse categorie, da Tech, Music  Travel a Fun, ad esempio se sei appassionato di musica, sottoscrivi Capitol Records’ feeds e ricevi tutte le loro notifiche, E il team rassicura anche chi è preoccupato del probabile bombardamento da notitiche:

In case you’re worried about being bombarded with information, don’t fret because Yo has your back covered. The service focuses on quality over quantity and its team “curates the Yo Store to make sure no service is bombarding our users with irrelevant push notifications.”

Tutto è chiaro, semplice, con la massima cura per l’utente e i suoi bisogni, e l’obiettivo? Personalizzare il servizio e customizzare gli aggiornamenti a seconda degli interessi e delle esigenze. E ancora una volta si ridona valore ai contenuti, alla fruizione in tempo reale e alla notifica come sistema di selezione nel bombardamento di notizie che arriva dal web. E oltre a questo? Valorizzare e monetizzare i contenuti, perchè lo Store di Yo avrà di sicuro obiettivi di vendita e di in-app purchase. Ma ciò che ci teniamo a dire è che è necessario un cambiamento e un’evoluzione nel modo di osservare la realtà. Quantomeno per analizzare il mercato dell’innovazione e per poterne prevedere gli sviluppi futuri, non possiamo scartare prodotti come Yo per la loro apparente inutilità. Il mercato ci impone di andare oltre, di cambiare punto di vista, di rimettere in discussione le nostre certezze, perchè è nella scelta di questo atteggiamento che definiamo il nostro ruolo nell’evoluzione digital. Vogliamo rimanere spettatori o essere attori protagonisti? A voi la scelta!

Michela Di Nuzzo

« Se scrivo ciò che sento è perché così facendo abbasso la febbre di sentire». - Fernando Pessoa Giornalista e co-founder, vivo il digital come imprenditrice e appassionata. Percepisco il cambiamento come un'opportunitá mai una minaccia. Occhi spalancati e orecchie aperte, sempre pronta alla condivisione, la chiave di ogni evoluzione.

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