DataFacebook lancia un algoritmo per l’analisi dello sguardo: il marketing individuale è vicino

Leo Mauriello9 anni ago8 min

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@Facebook saprà l’esatto tempo di visualizzazione dei post nel #newsfeed

Ormai è un’idea consolidata che il digital abbia completamente ridefinito il concetto di performance marketing. Le tecnologie avanzate di Analytics, hanno reso possibile seguire e conoscere gli utenti e i target correlati in maniera insperata fino pochi anni fa. Le big company del digital sono costantemente impegnate a migliorare tool di analisi e di tracking, per capire a cosa sono realmente interessati gli utenti. I target in questo modo sono sempre più specializzati, e l’obiettivo più importante è quello di avvicinarsi al sogno di ogni brand: un vero ed efficace personalized marketing.

Il nuovo algoritmo di Facebook analizza lo sguardo

L’ultima mossa in tal senso la fa Facebook, sviluppando un algoritmo che letteralmente legge lo sguardo, basandosi su una metrica del tutto nuova, che potremmo definire: TSV (time spent on view). Facebook ha infatti intuito che nella visualizzazione dei feed in bacheca è possibile mixare i dati dello scrolling con quelli delle interazioni classiche sui post (like/comment/share), al fine di comprendere come ogni singolo post effettivamente capti l’attenzione dell’utente.
Per esempio, se ho la possibilità di visualizzare in bacheca i post relativi a 10 breaking news, passerò sicuramente più tempo a visualizzare la news che realmente suscita la mia attenzione e di conseguenza tenderò a bloccare lo scrolling, oppure eventualmente scrollerò per riportare il mio focus visivo sul post che mi interessa. Parliamo di una metrica del tutto nuova e inesplorata, che coadiuverebbe in maniere efficace le tradizionali statistiche su like e interazioni. Le possibilità in termini di performance marketing sono enormi, poiché consentirebbero l’analisi di tutto quel traffico e quel target meno interattivo, risolvendo la critica che molti fanno ai dati di social ADV: non è detto che se un post mi interessa, debba necessariamente apporre un like o commentare.

La fruizione passiva nei social network

Sarà interessante valutare il cambiamento che questo algoritmo porterà rispetto alle dinamiche di fruizione dei feed. Un’evoluzione che potrebbe non essere necessariamente positiva. Infatti analizzando lo sguardo, Facebook potrebbe guidare il cambiamento delle bacheche basandosi su azioni non più coscienti e attive – il like e lo share ad esempio implicano un’esplicita volontà – ma su meccanismi di fruizione passivi, più simili alle dinamiche televisive che a quelle tipiche del digital. Le nostre bacheche potrebbero così gradualmente apparire più fredde, meno interattive, dove i contenuti ci vengono proposti secondo una logica puramente visiva. Potrebbero anche proliferare i contenuti animati, ad esempio le super long GIF, dove la metrica TSV diverrebbe uno strumento efficace e insostituibile di analisi.  L’update dell’algoritmo sarà rilasciato gradualmente nelle prossime settimane, e Facebook dichiara di non aspettarsi cambiamenti significativi. Staremo a vedere!

Nuove metriche e nuovi device, il futuro del performance marketing

Analizzando il nuovo algoritmo di Facebook da un punto di vista sistemico viene da porsi una domanda: sarebbe stato concepito senza l’avvento dei devices mobili? E dunque senza la precisione statistica del flick/tap e altre interazioni esclusivamente mobile? Probabilmente no!
Un dato di fatto, che essenzialmente ci permette di capire come i personal device stiano cambiando le dinamiche di fruizione e anche le modalità di diffusione dei contenuti. Già con il progetto pilota Google Glass, è stata coniata una nuova metrica adv: CPV (cost per view), e con la geocalizzazione avanzata si sono affinati i sistemi di ADV glocal. Ma cosa accadrà con l’introduzione del force touch di apple (soprattutto nella sua versione mobile)? Si analizzerà la pressione sugli screen per avere nuovi dati di marketing?  E i watch, e gli altri wearable? Come cambieranno il content marketing, il performance e le strategie adv?
Quello che accadrà è imprevedibile nei dettagli e negli strumenti che saranno adottati, ma è certo che il marketing sarà sempre più personalized… e sempre più individual marketing.

Leo Mauriello

I'm characterized by a great curiosity, that drives me to achieve important goals and new challenges. I'm a web and digital marketer mainly focused on digital strategy and social advertising with design, programming and digital analyst skills.

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