Trends#SaveRummo la campagna social nata dal basso

Titty Paternoster8 anni ago7 min

Advertisement

#SaveRummo è l’hashtag, l’immagine di una pennetta e la scritta “l’acqua non ci ha mai rammollito” è il vessillo virtuale – con uno slogan che tutti i copywriter vorrebbero scrivere – sotto il quale si sono radunate 148 mila persone, di cui 90 mila solo nel primo giorno d’apertura della campagna #SaveRummo su Facebook.

saverummo pastificio alluvionato

Perché #SaveRummo?

Nella notte tra il 14 e il 15 ottobre un nubrifagio ha spazzato via casa e lavoro di 1500 lavoratori a  Benevento. L’alluvione ha precipitato una quantità di acqua e fango tale da distruggere macchinari, materie prime, quintali di prodotti ed edifici. Tra le diverse aziende in ginocchio c’è anche il pastificio Rummo, attività storica della Campania.

Le calamità naturali sembrano ricordarci che la vita è governata dalla Legge di Murphy, una forza superiore capace di cancellare anni di lavoro, costruzione, esistenza. Ora, sebbene i suoi postulati non abbiano in grande considerazione l’umanità, ogni tanto i bipedi compiono qualcosa di straordinario, come la campagna #SaveRummo.

SaveRummo social

Chi ha lanciato #SaveRummo?

Non è stata l’azienda Rummo a lanciare la campagna di solidarietà su Facebook e Twitter, dal pastificio campano arriva sia la smentita su un coinvolgimento della società che i ringraziamenti “alla rete” per il sostegno dimostrato.

Certo, la frase geniale che unisce l’alluvione e la qualità della pasta (sempre al dente) è degna del settore marketing delle più grandi aziende, ma è difficile immaginare i dipendenti del pastificio lavorare con qualcosa in mano che non sia stata una vanga per spalare via il fango, anche perché l’alluvione ha portato via con sè anche luce e telefono.

E’ stata la rete che ha lanciato #SaveRummo: un pacco di pasta fa la differenza una pagina evento su Facebook con una call to action semplice e genuina: aiutare un’eccellenza del Sud Italia comprando un pacco di pasta e diffondendo l’hashtag #SaveRummo.

La solidarietà diventa virale

#SaveRummo nasce dal basso, dalla pancia delle persone comuni che di fronte all’azione devastante della natura oppongono l’unica forza a disposizione del genere umano: l’unione. Questa campagna social dalle dimensioni enormi nasce così, sulla scia di un fervore e subito diventa virale: attori, giornalisti, politici si uniscono alla “gente comune” twittando e postando per sostenere #SaveRummo.

Sembra strano che una campagna social dedicata a un brand e nata fuori dall’ufficio marketing sia riuscita a coinvolgere più di 148 mila persone on line, eppure è andata proprio così: la gente ha semplicemente risposto a una tragedia e non potendo/volendo vestire i panni degli Angeli del fango, ha comprato un pacco di pasta.

Per questo #SaveRummo ha creato tre fazioni: chi crede che sia un’astuta mossa pubblicitaria del pastificio campano, chi crede che invece sia la più naturale risposta umana alla devastazione naturale che ha colpito Benevento e chi risponde alla call to action senza porsi il problema.

Perché non c’è nessun problema virtuale da porsi, c’è “solo” quello reale che conta 1500 persone senza lavoro e senza casa.

E agli astuti del web andrebbe anche ricordato che per adesso chi ha beneficiato di #SaveRummo è solo la distribuzione, non la produzione. E chissà se la distribuzione aumenterà gli ordini dopo che la risposta di pancia cadrà nell’oblio.

Titty Paternoster

"La vita è piena di miserie, solitudine e tristezza e per di più dura troppo poco" (Woody Allen) Scrivere, progettare e intervistare sono le mie passioni, ma riesco meglio nel bere, mangiare e guardare serie TV.

4 comments

  • Daria

    30th Ottobre 2015 at 3:16 pm

    Non sono un’astuta del web, ma una che – molto banalmente – con la comunicazione ci porta a casa la pagnotta. Ho scritto una risposta articolata a chi pensa che sia tutta pubblicità inutile, in cui spiego come il branding di pasta Rummo stia vivendo (al contrario dell’azienda, ma non sono cose poi così distanti) un momento molto felice, e come questo momento vada a costituire un patrimonio che l’azienda potrà spendere nei mesi a venire. Se ti va di leggerlo lo trovi qui http://www.contenuts.com/pasta-rummo/

    Reply

    • Titty Paternoster

      30th Ottobre 2015 at 9:03 pm

      Ciao Daria, benvenuta!
      Sì, anche io penso che il brand trarrà benefici in futuro grazie a questa bella iniziativa sociale.
      Vuoi o non vuoi, lo slogan – che ripeto è geniale – unito a una campagna così coinvolgente, aiuterà a far sedimentare il brand nella mente di tantissime persone.
      Credo che anche a distanza di tempo, quando ci si ritroverà di fronte a un loro pacco di pasta, si attiverà una sensazione di familiarità e conoscenza che facilmente potrebbe tradursi in acquisto.

      Reply

  • Pingback: #SaveRummo la campagna social nata dal basso | Chocolate Tales

  • Pingback: Barbie, la nuova campagna di Mattel mette al centro i papà | Dotmug

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.