EventiMashable 2017: sui social più creatività, strategia ed esperienze

Roberta Gavioli6 anni ago11 min

Advertisement

Ogni minuto vengono caricate su YouTube 400 ore di video, e ogni due giorni siamo in grado di generare tanti contenuti quanti ne abbiamo creati in totale dall’origine dell’uomo all’anno 2003. Appare subito chiaro come il problema non sia più trovare qualcosa da guardare, ma trovare tempo. La vera sfida si basa sulla creatività necessaria a conquistare l’attenzione delle persone, una partita che si gioca in cinque secondi. Sì, avete capito bene: gli utenti si conquistano nei primi cinque secondi di video, e c’è chi dice già in tre. Questi sono alcuni degli interessanti spunti e delle analisi che sono emersi dalla prima giornata del Mashable Social Media Day 2017, giunto alla sua quarta edizione. E sono ancora numerosi gli speech e i workshop che ci attendono i prossimi giorni, fino a sabato 21 ottobre, negli spazi di Talent Garden Calabiana.

Il 70% del successo di un contenuto è legato alla creatività

Il video è il più grande trend della comunicazione digitale, e negli ultimissimi anni sta avendo una crescita velocissima. Per questo un social come YouTube si sta affermando come strumento indispensabile per chi oggi vuole comunicare con successo. Da una parte si sta facendo in modo che il contenuto sia la nuova forma di advertising, dall’altra si stima che nel 2020 l’82% del traffico online sarà tutto generato dai video. Perché? Semplice, le persone non hanno voglia di leggere le istruzioni e guardano tutorial per qualsiasi attività. Pensate che ogni minuto vengono caricate sulla piattaforma di YouTube 400 ore di contenuti.

«Gli stimoli che noi riceviamo sono così tanti che la vera sfida è la lotta per l’attenzione» svela Marianna Ghirlanda, Head of Creative Agencies presso Google.

Ma allora qual è il segreto del successo in mezzo a tanti materiali filmati? Non esiste una formula magica ma a vincere su tutto è la creatività perché spesso le idee migliori sono quelle inattese. Serve essere rilevanti, e per farlo occorre conoscere a fondo le persone per le quali si vuole esserlo. Il 70% del successo di un buon video passa dalla sua creatività.

«La rilevanza di un contenuto video si struttura grazie alla creatività, che non serve solo a risolvere i problemi, ma anche a crearli. Se non crei problemi significa che non stai creando» spiega Tiziano Tassi, CEO di Caffeina.

Se li catturi nei primi 5 secondi, sono tuoi per sempre

Uno degli aspetti più interessanti di questa prima giornata di Mashable 2017 è stato rendersi conto di quanto la soglia di attenzione si stia abbassando sempre più rapidamente. La sfida che decreta se un video merita di essere visto o meno si gioca tutta nei primi cinque secondi di girato, e c’è già chi azzarda a dire che sono tre. Un tempo infinitamente breve, quasi surreale, che mette a dura prova i creativi di tutto il mondo.

Di contro, se un filmato ci conquista nei primi cinque secondi avrà poi il privilegio di durare tutto il tempo che vuole. Una volta conquistata l’attenzione dell’utente, infatti, quest’ultimo guarderà incuriosito tutta la restante parte del video, anche se questo supererà il tempo che si era inconsciamente prefissato.

Ecco perché la seconda parola chiave che è emersa ieri da Mashable #SMDAYIT, dopo creatività, è strategia. Con una creatività a spot, anche se virale, non arrivo a fidelizzare il mio pubblico. Quello devo farlo attraverso un costante piano editoriale strutturato e vincente, che invogli il mio utente nel continuare a seguirmi.

«Occorre sempre domandarsi se il contenuto che abbiamo creato è condivisibile. Fatemi piangere, ridere o stupitemi con un effetto sorpresa, ma alla fine fate in modo che io riposti il vostro video ai miei contatti perché le persone con cui lo condivido hanno spesso molto in comune con me» sostiene Marianna Ghirlanda.

Mashable Social Media Day 2017 - Coca Coca - #FinalmenteInsieme Dotmug

Non compriamo marche, compriamo esperienze

Una novità di questo inizio di Mashable è stata la sorpresa del giornalista Alessio Jacona che ha presentato in anteprima assoluta la campagna di Coca Coca per l’anniversario dei 90 anni di attività. Quattro video, con l’hashtag #FelicementeInsieme, raccontano il legame profondo che dal 1927 accomuna il brand all’Italia.

Siamo andati oltre la marca, siamo arrivati a identificarci con una realtà aziendale capace di fare leva sulle emozioni. Siamo a caccia di esperienze, non solo di prodotti. È l’Xperience Marketing. Un esempio di questa realtà è Stitch Fix, una piattaforma che migliora la sua offerta in base alle preferenze dei clienti. Ancora sconosciuta sul mercato italiano, la startup sta facendo molto parlare di sé negli Stati Uniti perché offre alla clientela una vera esperienza di shopping e coaching tailor-made in abbonamento. Non solo un prodotto quindi, ma un servizio.

Sono così anche Zalando, che permette di provare i capi di abbigliamento e rendere quelli che non vanno bene come se avessimo il camerino in casa, o BlaBlaCar per il quale l’esperienza del viaggio in compagnia vale molto più del semplice spostamento da un punto ad un altro.

«Bisogna ripensare l’intero molto del retail: non acquistiamo più oggetti, ma piccoli momenti indimenticabili» – chiosa Pepe Moer, Senior Digital Advisor del Gruppo Armando Testa.

Roberta Gavioli

Giornalista di Innovazione, Travel Blogger, Event Planner. Se è vero che il presente è digitale, il futuro è senza dubbio nelle persone. Amo la carta, ci scrivo, la leggo, la piego in origami, la dipingo e la trasformo in idee. Per me le scelte più importanti della vita si trovano sul fondo di una buona tazza di tè.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.