StartupLe Village Crédit Agricole, un vero hub dell’innovazione nel cuore di Milano

dotmug5 anni ago8 min

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“Il nostro obiettivo è quello di promuovere l’innovazione territoriale, favorendo la connessione tra eccellenze. E Milano, città italiana con la più alta concentrazione di startup, è in questo antesignana”. Gabriella Scapicchio

Il 5 dicembre è stato inaugurato il primo Villaggio dell’innovazione a Milano. Le Village by Crédit Agricole italiano, un vero e proprio hub dell’innovazione, che ha l’obiettivo di offrire un sistema di selezione e sostengo delle realtà più innovative e promettenti. In particolare in sei diversi ambiti, definiti le “6F”: 3 legate alle eccellenze italiane del territorio(Food, Fashion, Furniture) e 3 a settori inerenti al Gruppo CA (Fintech/Insurtech, Future Mobility, France).

Un progetto di open innovation che non poteva che nascere a Milano, la città che in Italia continua a detenere il primato per numero di attività imprenditoriali.  Gli ultimi dati del ministero dello sviluppo riportano che la provincia di Milano incide per circa il 15% sul totale delle startup innovative, quasi il doppio rispetto alla seconda provincia (Roma, con il 9%).

Il progetto Le Village by Crédit Agricole a Milano

Il progetto Le Village ha l’obiettivo di sostenere le giovani imprese, di accompagnarle in un percorso di crescita e sviluppo, attraverso l’offerta di servizi e prodotti, che sono fondamentali per lo sviluppo di un’azienda, come: mentoring, programmi di formazione, coaching, incontri di matching con investitori e aziende corporate, supporto al fundraising e all’internazionalizzazione.

La sede milanese di 700 metri quadrati all’interno di un convento del XV secolo in zona Porta Romana, ospiterà dalle 40 alle 50 startup per complessive 200 postazioni di lavoro: uno spazio multifunzionale in cui lavorare in co-working o con uffici singoli, ma non solo. Un vero e proprio ecosistema in cui le singole parti (startup, partner corporate e abilitatori) contribuiscono alla crescita del Village dando vita a un’economia circolare che trova la sua definizione nel concetto “collaborare per innovare”. Il primo Village è stato aperto a Parigi nel 2014: circa5 mila metri quadrati in pieno centro, con 90 startup provenienti da tutti i settori economici e in cui vengono organizzati più di 800 eventi all’anno di networking e incontri tra startup, aziende, università, abilitatori e attori del mondo dell’innovazione. I numeri testimoniano il successo dell’iniziativa:sono circa 700 le startup ospitate dal network e quasi 500 le aziende partner. Inoltre, sono circa 200 i milioni di euro di fondi raccolti nel 2017 a favore delle start up ospitate nei Village e 20 sono le startup presentate al CES di Las Vegas.

Più un acceleratore che un incubatore, quali sono le differenze?

In Italia ci pensiamo e ci proponiamo più come un acceleratore che un incubatore – afferma il sindaco de Le Village Gabriella Scapicchio, interpretando quelli che sono i costrutti chiave alla base dell’economia circolare: lo scambio, la condivisione di conoscenza la contaminazione anche di competenze perché Milano sul piano dell’innovazione ha ancora tanta strada da fare.

Per comprendere appieno le parole del Sindaco dovremmo risalire alla distinzione tra acceleratore e incubatore che nel 2013 fece Alberto Onetti sul Corriere, affermando che:

La differenza sostanziale è tra luoghi fisici di residenza per startup (gli incubatori) e percorsi (temporalmente limitati) che dovrebbero sostenere lo sviluppo dell’azienda o permettere all’azienda di spiccare il volo (acceleratori)

Ed è proprio questo l’obiettivo dell’hub dedicato all’innovazione di Crédit Agricole, selezionare le realtà più promettenti e aiutarle poi a spiccare il volo con servizi e formazione. Il progetto a Milano si avvale di partner importanti, che contribuiscono con le proprie competenze allo sviluppo di questo ecosistema. In particolare Nuvolab, venture accelerator e innovation advisor di Milano, ha collaborato con Le Village come partner progettuale e strategico sin dalla prima definizione dell’iniziativa, supportando la creazione del network di abilitatori e startup coinvolti inizialmente nel progetto e affiancando il team del Village fino alla sua apertura.

Le startup

I primi ‘abitanti’ del Village sono sei startup residenti: ARTEMEST (ambito Furniture & Design), ELIGO (ambito Fashion), INTERIORBE(ambito Furniture & Design), PAYDO/PLICK (ambito Fintech), RISARCIMENTO VIAGGI (ambito Future Mobility), TUTORED (ambito France). 

Il 6 dicembre è stata lanciata la “Call for startup” su due tematiche: FinTech – Innovazione per banche e assicurazioni (Insurtech) e Future Mobility – Innovazione per mobilità e trasporti. Il bando è rivolto a Startup e giovani imprese a carattere innovativo che operano in questi settori, con l’obiettivo di essere selezionate per poter entrare ne Le Village by CA Milano”.

 

dotmug

"C’è una sola cosa orribile al mondo, un solo peccato imperdonabile: la noia". Oscar Wilde. Dalla redazione di Dotmug non ci annoiamo di certo. Sempre alla ricerca di notizie, condiviamo, twittiamo, instagrammiamo in costante connessione con il mondo digital.

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