EventiLa seconda edizione di EICS: la rivoluzione immersiva è il presente

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Come le tecnologie immersive possono aiutare l’essere umano e le aziende? Quali sono i campi di applicazione e soprattutto le modalità con cui l’innovazione diventa un’opportunità imperdibile? La seconda edizione di EICS, European Immersive Computing Summit, l’evento internazionale dedicato alle tecnologie immersive che si terrà al museo M9 di Mestre, Venezia, il 27 e 28 giugno 2019, è un’occasione per fare il punto sull’evoluzione e le possibilità offerte dalle tecnologie immersive. Il focus di quest’anno è sul lato umano della tecnologia, ovvero come si applicano concretamente realtà virtuale e aumentata nei campi che coinvolgono diversi settori come l’healthcare, l’architettura, l’edutainement.

Realtà virtuale e aumentata nel M9, il museo multimediale del 900′

L’evento è organizzato da Uqido, software house di Padova attiva dal 2010 nel campo del software development, dell’intelligenza artificiale, dell’IoT, della realtà virtuale e aumentata. Due giorni di full immersion in una location che merita un’attenzione particolare. Si tratta del M9, il Museo multimediale del ‘900, un progetto a cura della fondazione Venezia, disegnato dallo studio berlinese Sauerbruch Hutton. Un nuovo modello di Museo che racconta tutto il Novecento attraverso le tecnologie immersive.

 “Questo è un museo che dovrà cambiare di continuo”, spiega il direttore Marco Biscione, “è un museo multimediale dove la tecnologia gioca un ruolo importantissimo, ma la tecnologia tende a diventare obsoleta, quindi il museo dovrà ripensare se stesso non solo in termini di modalità di presentazione, ma anche di contenuti”.

Programma della seconda edizione di EICS: alcuni degli eventi più interessanti

Abbiamo deciso di partecipare come Media Partner per due motivi, prima di tutto crediamo sia necessario fare il punto sull’evoluzione tecnologica che sta coinvolgendo tutta la nostra vita, per poterne cogliere anche le opportunità di crescita. Ma soprattutto è fondamentale che come individui, si prenda tutti coscienza della rivoluzione linguistica e sociale che sta accadendo sotto i nostri occhi. Noi come azienda, puntiamo sulla potenzialità interattiva della tecnologia immersiva, che va oltre il suo effetto wow, coinvolge e stravolge meccanismi di apprendimento, relazione e condivisione. Non esiste un settore che possa essere escluso da questa ondata rivoluzionaria, e di sicuro è necessario capire che stiamo parlando ormai di un presente già riconosciuto. Tra i punti di riferimento a livello globale presenti a EICS ci sarà Elena Malakhatka, fondatrice del VR Sci Fest, il festival più grande in Europa dedicato all’applicazione VR/AR in Science. Nel suo intervento dal titolo “Media architecture for physical buildings: how XR will transform our space perception” approfondirà l’argomento degli edifici intelligenti e come le tecnologie possono aiutare architetti, urbanisti, sociologi, psicologi, geografi e scienziati che si occupano di spazi e architettura.

Il tema dell’edutainment, la fruizione dei contenuti culturali attraverso l’intrattenimento, verrà affrontato da Olga Kravtchenko con MUSEMIO un’app che mira a portare la conoscenza culturale più vicina a ogni bambino parlando senza la necessità di costose apparecchiature o controller di realtà virtuale.

Sul tema sanità e nuove tecnologie immersive saranno due gli speaker: Derick Murdoch, esperto di User Experience e User Interface design con il progetto “VR as an empathy engine-How experiencing dementia in VR can influence behaviour change” e Christopher Lafayette, studioso di Medical Immersion, relatore nazionale e internazionale della Silicon Valley e ideatore degli spazi Holodecks, Holochambers e Holopods.

A intervenire durante la seconda edizione di EICS a Venezia sarà anche Lorenzo Montagna, AR/VR Advisor, Technology Consulting, PwC Italia, che commenta: “Realtà aumentata e realtà virtuale sono tecnologie che lasciano un segno positivo nel conto economico delle imprese e un segno positivo fatto di nuove esperienze e nuove opportunità per tutti noi come utenti digitali.

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Michela Di Nuzzo

« Se scrivo ciò che sento è perché così facendo abbasso la febbre di sentire». - Fernando Pessoa Giornalista e co-founder, vivo il digital come imprenditrice e appassionata. Percepisco il cambiamento come un'opportunitá mai una minaccia. Occhi spalancati e orecchie aperte, sempre pronta alla condivisione, la chiave di ogni evoluzione.

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